24/09/08






-Editoria (da un vecchi post)
Tagli dei contributi diretti all'editoria.
questo porta ad un informazione fatta solo da chi ha i soldi senza più pluralità di voci.
Più o meno come la Tv ma senza Paolo Bonolis.

Il vero problema da risolvere sono i finanziamente ai presunte giornali di partito come Libero che usa i contributi per il tabacco della pipa di Feltri.
(Nel 2003 il quotidiano Libero ha ricevuto dallo Stato 5.371.000 euro come finanziamento agli organi di partito. Libero era registrato all'epoca come organo del Movimento Monarchico Italiano, poi trasformato in cooperativa per ottenere i contributi per l’editoria elargiti alle testate edite da cooperative di giornalisti, a fine dicembre 2006 diventava srl. In seguito è stata creata una fondazione ONLUS per controllare la s.r.l. e , di conseguenza, il giornale in modo da continuare a percepire i contributi in quanto edito da fondazione.)
O come Il Foglio che percepisce i fondi direttamente a casa del direttore in insaccati e formaggi nostrani.
Il giornale percepisce i fondi di Stato per la stampa in qualità di organo della "Convenzione per la Giustizia", un movimento politico fondato appositamente da due parlamentari: il forzista Marcello Pera e il verde Marco Boato.

14 commenti:

Anonimo ha detto...

Come Grillo, non sono mai stato d'accordo con il finanziamento ai giornali da parte dello Stato.
La stampa deve essere libera.

stefanodilettomanoppello ha detto...

il problema e che la stampa è libera proprio perche riceve dei contributi
se togli i contributi i giornali li puo fare solo chi ha i soldi.
Non si puo appaltare l'informazione solo a chi a del denaro (basta vedere la tv)
coperative come il manifesto o giornali no profit sparirebbero, l'informazione non e una merce.

e ovvio che ci sono problemi nel modo in cui sono stati dati i soldi fino a oggi (gli esempi li ho fatti sul post)

Nemo ha detto...

Noi abbiamo la singolarità dell'informazione :)

Vale ha detto...

Siam messi proprio male...

belflowers ha detto...

E non hai detto che la mondadori percepisce soldi dallo stato.

Ma se il gruppo mondadori non ricevesse soldi dallo stato li ruberebbe.

tanino ferri ha detto...

Finanziamento ai giornali: pollice verso.
A me dispiace per il manifesto, ma se un giornale non ce la fa, non ce la fa ed è meglio che chiuda.
Per quello che riguarda noi lettori, se scrivono solo cag...e, non compreremo più il giornale. Ed uno che ha i soldi, non è mai disposto a rimettercene di soldi, mai.
O trova il modo di guadagnarci su, o chiude.
Ci saranno meno giornali, ma avremo internet, i blog, ci terremo informati con questi mezzi, che vivono solo con la passione e senza alcuna sovvenzione.
Vedi Indymedia (http://italy.indymedia.org/it/static/participate.shtml) o peacereporter (http://www.peacereporter.net/default.php) campano lo stesso e ci informano meglio.
Non trovo giusto che il Sole, Libero, Il giornale, Il foglio, si cucchino i miei quattrini (ed i tuoi). Piuttosto, se ci tengo veramente al Manifesto, mi compro 10 azioni.

il Russo ha detto...

Sono d'accordo con Stefano, il suo ragionamento allora se vale per la cultura deve valere in tutti i campi: il figlio di un povero non ce la fà a mantenersi all'Università? Non ci va. Un operaio con moglie e figli a carico non può permettersi casa, mangiare, salute per tutto il nucleo familiare? Rinunci a qualcosa.
Se iniziamo a dire che chi non ce la fà deve restare indietro con la cultura allora siamo all'inizio della fine e andranno avanti solo i cortigiani di chi ha i soldi...

ღღ Š î $↕ Ŧ ۞ ღღ ha detto...

Il nostro furer sta cercando di tenersi solo i giornali che tifano o leccano per lui...
Come stiamo andando in basso.
Mi dispiace che però la maggior parte degli itagliani gli sbava ancora dietro.
Ciao Sisifo

Alessandro Tauro ha detto...

Sono d'accordo con stefano e il russo. Il finanziamento pubblico ai quotidiani, per quanto poco piacevole, per molti quotidiani è la risorsa principale per la loro sopravvivenza.
Personalmente sarei molto incline a rivedere questa normativa, eventualmente assegnando i finanziamenti ESCLUSIVAMENTE a quegli organi strutturati realmente sotto forma di cooperativa (vedi il Manifesto) e che non ricevano finanziamenti esterni da gruppi imprenditoriali che ne posseggono quote di proprietà.

Non avere proprietari è un segno di libertà maggiore rispetto al non avere soldi pubblici...

Anonimo ha detto...

Una informazione plurale: quella dove tutti ripetono il dire di Berlusconi.
Impediamo che siano soffocate le voci libere.

Anonimo ha detto...

ma nn eravate voi grillini che volevate che venissero tolti i fondi ai giornali?

stefanodilettomanoppello ha detto...

Anonimo:
Ma ti risulta che io sia un grillino no perche io non sapevo di esserlo.
(non tutto quello che dice grillo e condivisibile non a caso non ho firmato per la sua proposta sul giornalismo e sull editoria)

Nemo ha detto...

@Stefano: come no? Lo sanno tutti che sei un grillino! Anzi, a volte ti trasformi pure in cavalletta eheheh!

Andrea De Luca ha detto...

grandiose le vignette!
buon weekend

scaricabile il pdf

Ne siete invidiosi come di un pene enorme? Tranquilli, usando il codice qua sotto sarà vostro. No, non il pene.

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